sabato 9 aprile 2016

EMERGENZE A BORDO


  • -- SICUREZZA A BORDO --
PROCEDURE DI GESTIONE DELLE EMERGENZE

Ogni membro dell'equipaggio e dotato di un giubbotto autogonfiabile, bisogna prendere subito confidenza su come va indossato per poterlo fare agevolmente qualora le condizioni lo impongano. Assieme ad esso ci sono un luce che si attiva a contatto con l'acqua, un fischietto, un pacchetto arancione, dove tirando la corda che fuoriesce si aprirà un'asta gonfiabile alta un metro, per essere meglio identificati, una fascia con due moschettoni per fissarsi alla barca e un coltellino (da usare per tagliare la fascia qualora questa, in caso di capovolgimento ci obbligasse a rimanere sott'acqua)

un borsone giallo chiamato abandon bag si trova nella cuccetta di prua, dentro vi si trova un eliografo, un corno, segnali di soccorso (fuochi e fumogeni), i documenti della barca, un desalinizzatore per qualche litro d'acqua, dei calzari e guanti in neoprene, il vhf portatile, un gps portatile e qualche altro oggetto, in una tasca esterna vi vanno riposti i portafogli di tutti (opportunamente sistemati in sacchetti di plastica) e la sacca nera contenente mute per contrastare il raffreddamento corporeo.

L'EPIRB ossia il localizzatore di posizione è quel oggetto arancione che si trova su lato destro della discesa, di fianco alla porta del bagno

la zattera autogonfiabile e alloggiata al pulpito di poppa.

il telefono in una pochette nera sul tavoloda carteggio



Vediamo ora ai possibili eventi catastrofici che possono presentarsi:

ALLAGAMENTO

Questo evento può verificarsi a seguito di due motivi:
  • collisione con apertura di una falla,
  • cedimento di una potenziale via d'acqua (prese a mare, elichetta del log, bow trust, losca del timone, ombrinali del pozzetto, tubo di scarico del motore).

In caso di collisione è necessario verificare l'entità del danno immediatamente e tamponarlo con qualsiasi cosa a portata di mano.
A bordo dell'Arcadia è presente un sensore in sentina che, in caso di presenza di acqua attiva un cicalino che emette un suono continuo.
È necessario trovare il più velocemente possibile la via d'acqua, tamponarla e far uscire l'acqua entrata.

Distribuzione dei compiti nei minuti immediatamente successivi al verificarsi dell'evento:

soggetto A: prenderà il timone della barca, facendo rotta al più vicino porto che possa alare la barca, e il più velocemente possibile (quindi accendendo il motore, e avvolgendo il fiocco, se la velocità a motore risulta migliore, sempre che il problema non sia in sala macchine, e se non è necessario dover tenere sbandata la barca). Sarà sua responsabilità sapersi districare con il plotter-gps, e sapere sempre in ogni momento della crociera qual'è il porto più vicino che possa alare la barca.
Soggetto B: provvederà ad attivare la pompa di sentina automatica (interruttore in alto a destra del quadro elettrico) e manuale: la maniglia si trova nello stipo sotto il tavolo da carteggio, e la pompa si trova sotto la seduta della doccia in bagno.
Soggetto C: verificherà i possibili ingressi d'acqua a prua: bow trust (sotto i gavoni della cuccetta di prua), elichetta del log (sotto il pagliolo della cuccetta di prua), prese a mare del bagno (4 prese sotto il lavello del bagno)
Comandante: verifica eventuali ingressi d'acqua alle prese a mare del lavello cucina, losca del timone, sala macchine: ombrinali pozzetto, prese a mare generatore e motore, tubo di scarico motore.
Predispone la pompa a 220V (aprendo la presa a mare generatore, staccando l'interruttore della ciabatta sotto il carteggio - per scollegare il caricabatterie ed evitare di danneggiare le batterie, se il motore è acceso - accendendo il generatore) predisporre la lupa con la presa d'acqua del generatore.

Una volta individuata la via d'ingresso tamponarla con i coni di legno se si tratta di una presa a mare o il cono di gomma rosso che si trova nel gavone sotto la seduta del quadrato a sinistra.

INCENDIO

A bordo sono presenti:
in coperta:
  • 2 estintori situati in ogni gavone a poppa, fissati alla paratia, in prossimità dell'apertura.
Sottocoperta:
  • 1 coperta antifiamma appesa alla paratia sopra il lavello della cucina,
  • 5 estintori: uno a prua, nell'armadietto di sinistra, due sotto il tavolo del quadrato, uno sotto la seduta del carteggio, uno a paratia sotto la cuccetta di poppa
sala macchine:
  • 1 estintore automatico, attivabile anche con una leva che si trova nella cabina di poppa situata nell'antina dove è ubicato l'autoclave.

Chi si accorge per primo di un incendio deve provvedere ad estinguerlo, richiamando, ovviamente, l'attenzione di tutto l'equipaggio.
Se l'area coinvolta non è ampia, è meglio utilizzare subito la coperta antifiamma che si estrae dalla sacca tirando verso il basso la linguetta che fuoriesce dalla base, aprirla e coprire la zona interessata, gli altri componenti dell'equipaggio andranno a prendere l'estintore più vicino a loro.
Qualora si renda necessario utilizzare l'estintore, prima di farlo funzionare è bene scuoterlo un po' di volte per smuovere la polvere all'interno, togliere la sicura e indirizzare lo spruzzo alla base della fiamma.

AFFONDAMENTO

Qualora la gestione dell'emergenza non abbia dato esiti positivi e l'evento abbia preso il sopravvento in modo da obbligarci all'abbandono della barca, bisognerà procedere in questo modo:

Comadante: alla radio di bordo lancia il mayday e aspetta la risposta di ricevuto.
Soggetto A: con il coltello taglia la sottile cimetta verde e bianca che fissa l'autogonfiabile al pulpito, FACENDO BENE ATTENZIONE A NON TAGLIARE LA FASCETTA BIANCA LEGATA AL PULPITO (questa fascetta permette l'apertura dell'autogonfiabile una volta buttato a mare, oltre che tenerlo legato alla barca per permettere il trasbordo) e verifica che il cancello posteriore possa essere aperto facilmente, ma non lo apre.
Soggetto B: recupera l'abandon bag e l'epirb portandoli in pozzetto e raccoglie i parabordi annodandoli fra di loro e l'abandon bag.
Soggetto C: butta il tender in mare fissandolo a poppa.

La barca si lascia solo ed esclusivamente se:
  • l'incendio ha preso il sopravvendo e mette a rischio l'incolumità dei passeggeri,
  • la galleggiabilità della barca è compromessa e il livello del mare ha raggiunto il livello della coperta.
Solo a questo punto si apre il cancelletto dell'autogonfiabile, e lo si butta in mare, sempre e solo dopo aver verificato che la fascetta bianca sia ben legata al pulpito. L'autogonfiabile andrà a fondo, quando la fascetta si sarà messa in tensione attiverà le bombole che gonfieranno l'autogonfiabile e questo tornerà a galla. Bisognerà richiamarlo in prossimità della barca, sempre grazie alla fascetta bianca, e iniziare con il trasbordo utilizzando eventualmente il tender, non prima di aver recuperato, se possibile abbigliamento termico, acqua e razioni alimentari.
Una volta che tutti sono trasbordati si taglia con un coltello la fascetta bianca che ci tiene legati alla barca (se si è certi che sta affondando), si attiva l'EPIRB, si lancia il mayday con il vhf portatile e si sparano i razzi solo se si vede qualcuno all'orizzonte, utilizzando anche l'eliografo e il corno.

UOMO A MARE

a bordo è presente un sistema mob, ossia un bracciale che attiva un sensore situato al carteggio, qualora questi dispositivi si allontanino più di 10 metri.
Questo bracciale è obbligatorio indossarlo di notte durante il turno di guardia.
Durante la navigazione notturna, è inoltre obbligatorio indossare il giubbotto di salvataggio, a prescindere dalle condizioni meteo e mantenersi legati alla barca: in pozzetto ai golfari, in coperta alle jacklines.

Dotazioni:
Due anulari arancioni, uno per lato, fissati alle draglie,
un'asta ior,
un anulare a ferro di cavallo con 50 mt di cima galleggiante in una sacca bianca a poppa.

Procedura:
in caso di uomo a mare il primo dell'equipaggio che se ne accorge deve urlare “UOMO A MARE”.
L'uomo più vicino a poppa: sgancia un anulare arancione e lo lancia verso il MOB (man over board), immediatamente dopo predispone l'asta IOR (toglie il cappuccio, la allunga e la lancia sempre in direzione del MOB, infine estrae dalla sacca bianca a poppa l'anulare a ferro di cavallo buttandolo in mare a poppa.
Poi si dirige verso il tender buttandolo in acqua e portandolo a poppa,
L'uomo più a prua: va a prua e non perde d'occhio, nemmeno per un secondo il MOB mantenendo il braccio esteso nella sua direzione in modo da indirizzare il timoniere.
Il timoniere: appena ricevuto l'allarme di uomo a mare, se si sta andando a motore, mette in folle, se sta andando a vela libera la scotta del genoa e la scotta della randa, recuperando immediatamente il genoa o dando il comando di avvolgerlo a qualcun'altro, se libero, poi accende il motore e si dirige verso il MOB seguendo le indicazioni dell'uomo a prua.
Il recupero è meglio effettuarlo con il tender per evitare che il mob sbatta contro lo scafo durante l'operazione di recupero.


USO DELLA RADIO DI BORDO
per lanciare una chiamata di soccorso

Se il vhf non è acceso premere il pulsane power, verificare che sul display ci sia la scritta Hi (e non Lo) altrimenti premere il pulsante Hi/Lo
sintonizzarsi sul canale 16 (se non è già sintonizzato) ruotando il pomello,
sganciare il microfono e premere il pulstante (talk) posto a lato e mantenendolo premuto effettuare la Chiamata di soccorso, passo passo, come di seguito descritto:
in caso di pericolo di vita o di perdita dell’imbarcazione seguire alla lettera la sottostante procedura:
MAY DAY, MAY DAY, MAY DAY
QUI ARCADIA, ARCADIA, ARCADIA
NOMINATIVO INTERNAZIONALE: IQ 3574 (India, Quebec, terrathree, pantafive, setteseven, kartefour).
MAY DAY
SAILORYACHT ARCADIA
(latitudine e longitudine) visibili sul chartplotter sul carteggio
natura dell’emergenza breve descrizione dell'evento
RICHIEDIAMO SOCCORSO IMMEDIATO
N. __ PERSONE A BORDO
altre informazioni utili per il soccorso (IMBARCAZIONE A VELA, LUNGHEZZA 12 METRI, COLORE SCAFO BIANCO, direzione e velocità, o abbandono)
OVER
togliere la pressione sul pulsante del microfono e aspettare la risposta, che potrebbe essere di Veneziaradio, Triesteradio o Rijekaradio, altrimenti RIPETERE

ALTRI TIPI DI RICHIESTA DI SOCCORSO con il cellulare

n. di EMERGENSEA 00390694803000
n. di soccorso della guardia costiera Italiana è: 1530
CIRM (Centro Internazionale Radio Medico): Telefono: 06 – 5923331/2 Cellulare: 3483984229
CROAZIA - NUMERI TELEFONICI DI EMERGENZA
In caso d’incidente sulla terraferma o in mare, chiamate il 112 (numero unico per i casi d’emergenza); in caso d’incidente in mare, chiamate il 9155 (Centro nazionale per la ricerca ed il salvataggio in mare) o il 112.
NUMERO UNICO DI PRONTO INTERVENTO: 112
POLIZIA: 92 (oppure 192?)
PRONTO SOCCORSO: 94
VIGILI DEL FUOCO: 93
SOCCORSO STRADALE: 987
CENTRO NAZIONALE DI RICERCA E SALVATAGGIO: 9155
INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE: 981
INFORMAZIONI ELENCO ABBONATI NUMERI URBANI ED INTERURBANI: 988
INFORMAZIONI ELENCO ABBONATI NUMERI INTERNAZIONALI: 902
Telefoni

- prefisso telefonico dall'Italia per chiamare la Croazia 00385; dalla Croazia per l'Italia 0039. Esistono due reti mobili (operatori CRONET e VIP) e la copertura è buona. - CONSIGLI
- chiamando dall'estero in Croazia bisogna togliere lo zero iniziale indicato nel prefisso della città - esempio: se un numero in Dubrovnik fosse 020-123456, chiamandolo dall'Italia bisognerebbe fare 00385-20-123456 ("00385" - il prefisso per la Croazia + "20" per Dubrovnik + "123456" il numero dell'abbonato). Per questa ragione i numero spesso vengono indicati in modo 00385-(0)20-123456. Lo stesso vale anche per i cellulari: 00385-91 , 00385-98)

Orari negozi - I negozi sono aperti tutti i giorni dalle 8.00 di mattina fino alle 20; il sabato dalle 8.00 alle 14 o 15. Alcuni negozi hanno orario spezzato (8/12 - 16/20); molti negozi, soprattutto in estate, sono aperti fino alle 22 anche la domenica e, nelle grandi città, hanno orario 0/24.
- I servizi pubblici lavorano dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30.

Orari posta Le poste sono aperte dalle 7.00 di mattina fino alle 19 - il sabato fino alle 13. Le poste nelle grandi città e nelle località turistiche sono aperte fino alle 22. I francobolli si possono acquistare nelle poste, ai chioschi, negli alberghi e nei villaggi turistici. Dagli uffici postali è possibile telefonare attraverso i telefoni pubblici a disposizione presso ogni ufficio (pagamento allo sportello).

Ambasciata d'Italia a ZAGABRIAMeduliceva Ulica 22, Zagabria 10000
telefono: 00385 -1- 48 46 386
cellulare emergenze: 00385 - 98.417660
fax:      00385 -1- 48 46 384
fax Cancelleria Consolare: 00385 1 4846238
Web page::
http://www.ambzagabria.esteri.it
E-mail :
amb.zagabria@esteri.it
E-mail (Sez. Consolare):
consolare.ambzagabria@esteri.it

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