EMERGENZE A BORDO
PROCEDURE
DI GESTIONE DELLE EMERGENZE
Ogni membro dell'equipaggio e dotato di
un giubbotto autogonfiabile, bisogna prendere subito
confidenza su come va indossato per poterlo fare agevolmente qualora
le condizioni lo impongano. Assieme ad esso ci sono un luce che si
attiva a contatto con l'acqua, un fischietto, un pacchetto arancione,
dove tirando la corda che fuoriesce si aprirà un'asta gonfiabile
alta un metro, per essere meglio identificati, una fascia con due
moschettoni per fissarsi alla barca e un coltellino (da usare per
tagliare la fascia qualora questa, in caso di capovolgimento ci
obbligasse a rimanere sott'acqua)
un borsone giallo chiamato abandon
bag si trova nella cuccetta di prua, dentro vi si trova un
eliografo, un corno, segnali di soccorso (fuochi e fumogeni), i
documenti della barca, un desalinizzatore per qualche litro d'acqua,
dei calzari e guanti in neoprene, il vhf portatile, un gps portatile
e qualche altro oggetto, in una tasca esterna vi vanno riposti i
portafogli di tutti (opportunamente sistemati in sacchetti di
plastica) e la sacca nera contenente mute per contrastare il raffreddamento corporeo.
L'EPIRB ossia il localizzatore
di posizione è quel oggetto arancione che si trova su lato destro
della discesa, di fianco alla porta del bagno
la zattera autogonfiabile e
alloggiata al pulpito di poppa.
il telefono in una pochette nera sul tavoloda carteggio
Vediamo ora ai possibili eventi
catastrofici che possono presentarsi:
ALLAGAMENTO
Questo evento può verificarsi a
seguito di due motivi:
collisione con apertura di una
falla,
cedimento di una potenziale via
d'acqua (prese a mare, elichetta del log, bow trust, losca del
timone, ombrinali del pozzetto, tubo di scarico del motore).
In caso di collisione è necessario
verificare l'entità del danno immediatamente e tamponarlo con
qualsiasi cosa a portata di mano.
A bordo dell'Arcadia è presente un
sensore in sentina che, in caso di presenza di acqua attiva un
cicalino che emette un suono continuo.
È necessario trovare il più
velocemente possibile la via d'acqua, tamponarla e far uscire l'acqua
entrata.
Distribuzione dei
compiti nei minuti immediatamente successivi al verificarsi
dell'evento:
soggetto A: prenderà il timone
della barca, facendo rotta al più vicino porto che possa alare la
barca, e il più velocemente possibile (quindi accendendo il motore,
e avvolgendo il fiocco, se la velocità a motore risulta migliore,
sempre che il problema non sia in sala macchine, e se non è
necessario dover tenere sbandata la barca). Sarà sua responsabilità
sapersi districare con il plotter-gps, e sapere sempre in ogni
momento della crociera qual'è il porto più vicino che possa alare
la barca.
Soggetto B: provvederà ad
attivare la pompa di sentina automatica (interruttore in alto a
destra del quadro elettrico) e manuale: la maniglia si trova nello
stipo sotto il tavolo da carteggio, e la pompa si trova sotto la
seduta della doccia in bagno.
Soggetto C: verificherà i
possibili ingressi d'acqua a prua: bow trust (sotto i gavoni della
cuccetta di prua), elichetta del log (sotto il pagliolo della
cuccetta di prua), prese a mare del bagno (4 prese sotto il lavello
del bagno)
Comandante: verifica eventuali
ingressi d'acqua alle prese a mare del lavello cucina, losca del
timone, sala macchine: ombrinali pozzetto, prese a mare generatore e
motore, tubo di scarico motore.
Predispone la pompa a 220V (aprendo la
presa a mare generatore, staccando l'interruttore della ciabatta
sotto il carteggio - per scollegare il caricabatterie ed evitare di
danneggiare le batterie, se il motore è acceso - accendendo il
generatore) predisporre la lupa con la presa d'acqua del generatore.
Una volta individuata la via d'ingresso
tamponarla con i coni di legno se si tratta di una presa a mare o il
cono di gomma rosso che si trova nel gavone sotto la seduta del
quadrato a sinistra.
INCENDIO
A bordo sono presenti:
in coperta:
Sottocoperta:
1 coperta antifiamma appesa alla
paratia sopra il lavello della cucina,
5 estintori: uno a prua,
nell'armadietto di sinistra, due sotto il tavolo del quadrato, uno
sotto la seduta del carteggio, uno a paratia sotto la cuccetta di
poppa
sala macchine:
Chi si accorge per primo di un incendio
deve provvedere ad estinguerlo, richiamando, ovviamente,
l'attenzione di tutto l'equipaggio.
Se l'area coinvolta non è ampia, è
meglio utilizzare subito la coperta antifiamma che si estrae dalla
sacca tirando verso il basso la linguetta che fuoriesce dalla base,
aprirla e coprire la zona interessata, gli altri componenti
dell'equipaggio andranno a prendere l'estintore più vicino a loro.
Qualora si renda necessario utilizzare
l'estintore, prima di farlo funzionare è bene scuoterlo un po' di
volte per smuovere la polvere all'interno, togliere la sicura e
indirizzare lo spruzzo alla base della fiamma.
AFFONDAMENTO
Qualora la gestione dell'emergenza non
abbia dato esiti positivi e l'evento abbia preso il sopravvento in
modo da obbligarci all'abbandono della barca, bisognerà procedere in
questo modo:
Comadante: alla radio di bordo
lancia il mayday e aspetta la risposta di ricevuto.
Soggetto A: con il coltello
taglia la sottile cimetta verde e bianca che fissa l'autogonfiabile
al pulpito, FACENDO BENE ATTENZIONE A NON TAGLIARE LA FASCETTA BIANCA
LEGATA AL PULPITO (questa fascetta permette l'apertura
dell'autogonfiabile una volta buttato a mare, oltre che tenerlo
legato alla barca per permettere il trasbordo) e verifica che il
cancello posteriore possa essere aperto facilmente, ma non lo apre.
Soggetto B: recupera l'abandon
bag e l'epirb portandoli in pozzetto e raccoglie i parabordi
annodandoli fra di loro e l'abandon bag.
Soggetto C: butta il tender in
mare fissandolo a poppa.
La barca si lascia solo ed
esclusivamente se:
l'incendio ha preso il sopravvendo
e mette a rischio l'incolumità dei passeggeri,
la galleggiabilità della barca è
compromessa e il livello del mare ha raggiunto il livello della
coperta.
Solo a questo punto si apre il
cancelletto dell'autogonfiabile, e lo si butta in mare, sempre e solo
dopo aver verificato che la fascetta bianca sia ben legata al
pulpito. L'autogonfiabile andrà a fondo, quando la fascetta si sarà
messa in tensione attiverà le bombole che gonfieranno
l'autogonfiabile e questo tornerà a galla. Bisognerà richiamarlo in
prossimità della barca, sempre grazie alla fascetta bianca, e
iniziare con il trasbordo utilizzando eventualmente il tender, non
prima di aver recuperato, se possibile abbigliamento termico, acqua e
razioni alimentari.
Una volta che tutti sono trasbordati si
taglia con un coltello la fascetta bianca che ci tiene legati alla
barca (se si è certi che sta affondando), si attiva l'EPIRB, si
lancia il mayday con il vhf portatile e si sparano i razzi solo se si
vede qualcuno all'orizzonte, utilizzando anche l'eliografo e il
corno.
UOMO A MARE
a bordo è presente un sistema mob,
ossia un bracciale che attiva un sensore situato al carteggio,
qualora questi dispositivi si allontanino più di 10 metri.
Questo bracciale è obbligatorio
indossarlo di notte durante il turno di guardia.
Durante la navigazione notturna, è
inoltre obbligatorio indossare il giubbotto di salvataggio, a
prescindere dalle condizioni meteo e mantenersi legati alla barca: in
pozzetto ai golfari, in coperta alle jacklines.
Dotazioni:
Due anulari arancioni, uno per lato,
fissati alle draglie,
un'asta ior,
un anulare a ferro di cavallo con 50 mt
di cima galleggiante in una sacca bianca a poppa.
Procedura:
in caso di uomo a mare il primo
dell'equipaggio che se ne accorge deve urlare “UOMO A MARE”.
L'uomo più vicino a poppa:
sgancia un anulare arancione e lo lancia verso il MOB (man over
board), immediatamente dopo predispone l'asta IOR (toglie il
cappuccio, la allunga e la lancia sempre in direzione del MOB, infine
estrae dalla sacca bianca a poppa l'anulare a ferro di cavallo
buttandolo in mare a poppa.
Poi si dirige verso il tender
buttandolo in acqua e portandolo a poppa,
L'uomo più a prua: va a prua e
non perde d'occhio, nemmeno per un secondo il MOB mantenendo il
braccio esteso nella sua direzione in modo da indirizzare il
timoniere.
Il timoniere: appena ricevuto
l'allarme di uomo a mare, se si sta andando a motore, mette in folle,
se sta andando a vela libera la scotta del genoa e la scotta della
randa, recuperando immediatamente il genoa o dando il comando di
avvolgerlo a qualcun'altro, se libero, poi accende il motore e si
dirige verso il MOB seguendo le indicazioni dell'uomo a prua.
Il recupero è meglio effettuarlo con il tender per evitare che il
mob sbatta contro lo scafo durante l'operazione di recupero.
USO DELLA RADIO DI BORDO
per lanciare una chiamata di soccorso
Se il vhf non è acceso premere il
pulsane power, verificare che sul display ci sia la scritta Hi (e non
Lo) altrimenti premere il pulsante Hi/Lo
sintonizzarsi sul canale 16 (se non è
già sintonizzato) ruotando il pomello,
sganciare il microfono e premere il
pulstante (talk) posto a lato e mantenendolo premuto effettuare
la Chiamata
di soccorso, passo passo, come di seguito descritto:
in
caso di pericolo di vita o di perdita dell’imbarcazione seguire
alla lettera la sottostante procedura:
MAY
DAY, MAY DAY, MAY DAY
QUI
ARCADIA, ARCADIA, ARCADIA
NOMINATIVO
INTERNAZIONALE: IQ 3574 (India, Quebec, terrathree, pantafive,
setteseven, kartefour).
MAY
DAY
SAILORYACHT
ARCADIA
➾
(latitudine
e longitudine)
visibili
sul chartplotter sul carteggio
➾
natura
dell’emergenza breve
descrizione dell'evento
➾
RICHIEDIAMO
SOCCORSO IMMEDIATO
➾ N. __
PERSONE A BORDO
➾ altre
informazioni utili per il soccorso (IMBARCAZIONE A VELA, LUNGHEZZA 12
METRI, COLORE SCAFO BIANCO, direzione e velocità, o abbandono)
OVER
togliere
la pressione sul pulsante del microfono e aspettare la risposta, che potrebbe essere di
Veneziaradio, Triesteradio o Rijekaradio, altrimenti RIPETERE
ALTRI
TIPI DI RICHIESTA DI SOCCORSO con
il cellulare
n. di EMERGENSEA 00390694803000
n.
di soccorso della guardia costiera Italiana è: 1530
CIRM
(Centro
Internazionale Radio Medico): Telefono:
06 – 5923331/2 Cellulare: 3483984229
CROAZIA - NUMERI
TELEFONICI DI EMERGENZA
In
caso d’incidente sulla terraferma o in mare, chiamate il 112
(numero unico per i casi d’emergenza); in caso d’incidente in
mare, chiamate il 9155 (Centro nazionale per la ricerca ed il
salvataggio in mare) o il 112.
NUMERO
UNICO DI PRONTO INTERVENTO: 112
POLIZIA: 92 (oppure 192?)
PRONTO
SOCCORSO: 94
VIGILI DEL FUOCO: 93
SOCCORSO STRADALE: 987CENTRO
NAZIONALE DI RICERCA E SALVATAGGIO: 9155
INFORMAZIONI
DI CARATTERE GENERALE: 981
INFORMAZIONI ELENCO ABBONATI NUMERI
URBANI ED INTERURBANI: 988
INFORMAZIONI ELENCO ABBONATI NUMERI
INTERNAZIONALI: 902 Telefoni
-
prefisso telefonico dall'Italia per chiamare la Croazia 00385; dalla
Croazia per l'Italia 0039. Esistono due reti mobili (operatori CRONET
e VIP) e la copertura è buona. - CONSIGLI
-
chiamando dall'estero in Croazia bisogna togliere lo zero iniziale
indicato nel prefisso della città - esempio: se un numero in
Dubrovnik fosse 020-123456, chiamandolo dall'Italia bisognerebbe fare
00385-20-123456 ("00385" - il prefisso per la Croazia +
"20" per Dubrovnik + "123456" il numero
dell'abbonato). Per questa ragione i numero spesso vengono indicati
in modo 00385-(0)20-123456. Lo stesso vale anche per i cellulari:
00385-91 , 00385-98)
Orari negozi -
I negozi sono aperti tutti i giorni dalle 8.00 di mattina fino alle
20; il sabato dalle 8.00 alle 14 o 15. Alcuni negozi hanno orario
spezzato (8/12 - 16/20); molti negozi, soprattutto in estate, sono
aperti fino alle 22 anche la domenica e, nelle grandi città, hanno
orario 0/24.
- I servizi pubblici lavorano dal lunedì al venerdì
dalle 8.30 alle 16.30.
Orari posta
Le poste sono aperte dalle 7.00 di mattina fino alle 19 - il sabato
fino alle 13. Le poste nelle grandi città e nelle località
turistiche sono aperte fino alle 22. I francobolli si possono
acquistare nelle poste, ai chioschi, negli alberghi e nei villaggi
turistici. Dagli uffici postali è possibile telefonare attraverso i
telefoni pubblici a disposizione presso ogni ufficio (pagamento allo
sportello).
Ambasciata d'Italia a ZAGABRIAMeduliceva
Ulica 22, Zagabria 10000
telefono: 00385 -1- 48 46 386
cellulare
emergenze: 00385 - 98.417660
fax:
00385 -1- 48 46 384
fax Cancelleria Consolare: 00385 1 4846238
Web
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E-mail : amb.zagabria@esteri.it
E-mail (Sez. Consolare): consolare.ambzagabria@esteri.it